La revisione di una traduzione: in cosa consiste e quali sono i costi.

Francesco Di Tommaso

Francesco Di Tommaso

Ogni traduzione è seguita da un processo di revisione. La revisione di una traduzione si inserisce, all’interno dell’espletamento di un servizio di traduzione, nella fase propriamente denominata di garanzia della qualità, ovvero la fase finale del servizio, in cui il testo tradotto viene sottoposto ad una attenta rilettura ed ottimizzazione linguistica, stilistica e di impaginazione, per garantire un prodotto testuale impeccabile e pronto per la consegna. La procedura di revisione, come ci suggerisce la parola, consiste proprio nella rilettura approfondita della traduzione integrale e nella correzione di ogni eventuale errore ed imprecisione presente nel testo, ad ogni livello linguistico e testuale: ortografico, grammaticale, sintattico, lessicale, stilistico, di formattazione e di impaginazione.

La fase revisione, in inglese “editing”, è formata dunque dalla fase di correzione prettamente linguistica, in inglese “proofreading”, che si concentra sugli errori ortografici, grammaticali e sintattici e di formattazione testuale, e da una fase di miglioramento stilistico e di ottimizzazione delle scelte lessicali e di contenuto, che incide maggiormente sul tessuto testuale e può anche risultare in una modifica radicale od uno stravolgimento del testo tradotto.

La procedura di revisione di una traduzione può essere divisa in 3 fasi: una fase iniziale di lettura e determinazione dello stato di accuratezza della traduzione, una seconda fase di correzione linguistico/formale e contenutistica, ed una fase finale di rilettura del testo corretto e di controllo finale della struttura ed impaginazione del testo, eventualmente modificato dalle correzioni.

Nella prima fase la traduzione viene letta nella sua interezza e viene stabilito qual è il suo stato di accuratezza, ovvero la sua qualità, evidenziando presenza di eventuali errori linguistici (ortografici, grammaticali, sintattici) e contenutistici (scelte lessicali poco appropriate, errori di traduzione) o la necessità di modificarne l’aspetto stilistico. A seconda della tipologia di testo, ci si concentrerà in modo più o meno incisivo sul contenuto e sulle scelte lessicali: nel caso di una traduzione editoriale, o una traduzione di marketing, advertising o di un sito web o di un app, si ottimizzeranno, in caso sia necessario, le scelte lessicali e stilistiche del testo; nel caso di una traduzione legale o tecnica, dove l’aspetto contenutistico presenta uno schema rigido, aderente alle esigenze del linguaggio settoriale, non si lascia spazio alle scelte contenutistiche e stilistiche del traduttore/revisore ma ci si concentra prettamente su eventuali errori di traduzione.

La seconda fase, quella centrale del processo di revisione, è la fase in cui si svolgono le correzioni degli eventuali errori presenti nella traduzione. Se una traduzione è sufficientemente accurata, gli interventi di correzione da parte del revisore saranno minime, verteranno quasi esclusivamente su un lavoro di proofreading, ovvero correzione di eventuali errori ortografici o grammaticali, ed un controllo della formattazione del testo. In caso la traduzione sia poco accurata e presenti delle imprecisioni o degli errori di traduzione, il processo di revisione può risultare in uno stravolgimento del testo, a volte anche in tutta la sua interezza.

Durante la terza ed ultima fase, il revisore rilegge la traduzione revisionata e si accerta che siano state compiute tutte le opportune correzioni, controlla che il testo revisionato con le opportune correzioni rispetti l’impaginazione e la struttura impostate nella bozza di traduzione, e si accerta che il testo nel suo complesso presenti una adeguata fluidità e coerenza lessicale e di scelta linguistica. Una volta che la revisione è completata ed il testo è stato sottoposto ad una ultima scansione da parte del revisore, la traduzione revisionata è pronta per essere consegnata (o certificata, in caso di traduzione certificata).

È importante specificare che una traduzione senza una revisione non è una traduzione completa, ma è un lavoro fatto a metà. Ogni traduzione di qualità non può mai prescindere da un lavoro successivo di revisione, che ne ottimizza il testo e ne elimina tutte le eventuali imprecisioni.  Le bozze di traduzioni presentano sempre degli errori, una prima stesura di traduzione senza nessun tipo di errore non è quasi mai possibile, ed un lavoro di revisione è fondamentale. La figura del revisore coincide quasi sempre con quella del traduttore: tutti i traduttori professionisti sono anche ottimi revisori, spesso delle loro proprie traduzioni. Tuttavia, nel caso testi specialistici, tecnici, o contenenti un linguaggio settoriale, a volte può essere opportuno sottoporre la traduzione a revisione da parte di un secondo professionista madrelingua: spesso gli errori sono difficili da rilevare, e le scelte lessicali possono sembrare apparentemente appropriate, allora l’intervento di un secondo professionista può contribuire ad eliminare qualsiasi incorrettezza. Tuttavia, nel caso in cui la traduzione sia svolta da un traduttore esperto e qualificato in quel dato settore, la revisione viene naturalmente svolta dallo stesso traduttore, ma attendere qualche ora da quando la traduzione è completa prima di rileggerla e revisionarla svuota la mente dallo stress e dalle informazioni accumulate in fase di traduzione ed aiuta il traduttore ad individuare eventuali errori o scelte linguistiche non accurate.

È importante specificare che una traduzione senza una revisione non è una traduzione completa, ma è un lavoro fatto a metà.

F. Di Tommaso – Certify Traduzioni

I costi di revisione variano a seconda dello stato della traduzione: se una traduzione presenta un alto livello di accuratezza, o la quantità di errori linguistici o di traduzione non è elevata, la tariffa di traduzione equivale solitamente al 30% (in caso di elevata accuratezza) o al massimo al 50% della tariffa base di traduzione per quella determinata combinazione linguistica. Nel caso di bozze di traduzione con un basso livello di accuratezza, non sottoposte ad alcun lavoro di post-editing, o che risultato non integrali o parziali, la tariffa di revisione minima è del 75% e può salire anche all’80%-85% della tariffa base di traduzione.

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