Domande frequenti

Abbiamo raccolto una serie di domande che ci vengono rivolte con maggiore frequenza sperando di risolvere i vostri dubbi in maniera veloce e efficiente. Se non trovate la risposta a quello che state cercando vi invitiamo a contattarci o a compilare il modulo a fine pagina.

Una traduzione giurata è una traduzione certificata e resa ufficiale dai timbri e le firme apposte dal traduttore giurato e dal Pubblico Ufficiale (Cancelliere) che effettua la registrazione della traduzione presso l’ufficio Asseveramento Perizie e Traduzioni. Scopri di più o ricevi informazioni dettagliate sulle traduzioni giurate alla pagina traduzioni giurate.

Una traduzione certificata o professionale è una traduzione certificata dal traduttore professionale o dall’agenzia di traduzioni che ha svolto il servizio, attraverso l’apposizione della firma e/o il timbro professionale del traduttore, e sono accompagnate da una certificato di autenticità o di accuratezza della traduzione (in inglese: Certification of Translation Accuracy) recante i dati ed i contatti del traduttore professionista o agenzia di servizi. Il grado di ufficialità di una traduzione può variare a seconda del paese e della destinazione della traduzione. Infatti, a seconda della tipologia e dell’ufficio o paese di destinazione del documento, affinché la traduzione ottenga valore di ufficialità può essere necessaria l’asseverazione o giuramento della stessa dinanzi ad un funzionario giudiziario, un notaio od un console.

Con cartella si intende un formato standard di pagina in base al quale viene calcolata la lunghezza di una traduzione. E’ l’unità di misura delle traduzioni legali e tecniche in generale, ed è formata da 25 righe per 60 caratteri, per un totale di 1500 caratteri. Per quanto riguarda invece le traduzioni letterarie ed editoriali, viene utilizzato un altro formato più lungo (cartella editoriale) da 30 righe per 60 caratteri, per un totale di 1800 caratteri. In base al numero di caratteri, e quindi al numero di cartelle, verrà calcolato l’importo della traduzione.

Certamente, il servizio di traduzione giurata può avvenire tranquillamente anche a distanza, tramite invio della traduzione in formato cartaceo via posta raccomandata (o assicurata), o via corriere espresso, e pagamento online o via bonifico. Ricevi più informazioni sulle procedure e modalità di spedizione alla pagina Contatti

Per effettuare una traduzione giurata, il documento nella lingua originale dovrà essere spillato alla corrispondente traduzione, insieme al verbale di giuramento. Per il traduttore, come anche per il Tribunale, è possibile allegare permanentemente alla traduzione anche una fotocopia semplice o una copia autenticata del documento originale, purché indicato dal traduttore nel verbale di giuramento. La scelta se allegare permanentemente alla traduzione il documento originale oppure una copia di esso dipende da voi, nel caso in cui vogliate conservare il documento originale per altri usi, oppure dall’ufficio a cui sono destinate le traduzioni giurate, nel caso in cui vi abbia espressamente richiesto, oltre alla traduzione certificata, anche il documento in originale tradotto.
Ricevi più informazioni sulle traduzioni giurate o una consulenza gratuita alla pagina Contatti

L’atto di traduzione asseverata in tribunale può avere o no un termine di scadenza in funzione del documento originale. Se il documento originale ha una data scadenza, come è l’esempio dei certificati penali (casellario giudiziale), di conseguenza, alla data di scadenza di tale documento, anche la traduzione giurata perderà necessariamente la sua validità. L’asseverazione, infatti, non certifica la validità del contenuto del documento originale, bensì certifica la conformità linguistica della traduzione, nella lingua di arrivo, al documento di partenza. 

Per il giuramento presso il Tribunale Civile di Roma è necessaria una marca da bollo da 16€ per ogni 100 righe di traduzione, compreso il verbale di giuramento, che è composto da circa 23 righe. Per cui, a titolo di esempio, se le righe complessive di una traduzione, comprese quelle del verbale sono 252, sono necessarie tre marche da 16€.  Se la traduzione necessita di molte marche da bollo, si richiede un acconto del costo complessivo, pari al costo delle marche che vengono anticipate. 

In caso la traduzione giurata non resti in Italia, ma sia destinata ad un paese estero, può essere necessaria la legalizzazione della stessa. La legalizzazione è una procedura svolta dalla Procura della Repubblica e serve ad autenticare la qualità legale del Pubblico Ufficiale che ha apposto la propria firma su un documento, nonché la firma stessa. Nel caso delle traduzioni giurate, essa serve dunque ad autenticare la firma del Cancelliere che ha apposto il suo timbro e la sua firma sulla traduzione stessa. Affinché sia valida per il paese estero, la traduzione dovrà essere approvata anche dalla Rappresentanza Consolare del paese destinatario. Per i paesi firmatari della Convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961 è sufficiente una Apostille (in italiano: postilla) , ovvero un semplice timbro che snellisce ed abbrevia i tempi della procedura, per cui non è necessario recarsi presso il Consolato per il completamento del processo di legalizzazione. Ricevi più informazioni alla pagina Asseverazione, certificazione e legalizzazione per l’estero (Apostille)

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